Il valore fondamentale del ristorante Relais Le Jardin è quello dell’unicità, con uno stile di cucina che si adegua al concetto di eccezionalità e irripetibilità.
Unire forme e sapori per giungere ad un equilibrio tra ricercatezza estetica, selezione della materia prima e complessità tecnica.
L’esperienza che si vuole proporre è totalizzante e non imitabile altrove, muovendo il concetto di lusso dall’esclusività della realizzazione alla non riproducibilità della sensazione.
Con questi obiettivi sensoriali la collaborazione con lo chef Massimo Viglietti è sembrata, dunque, fin da subito la scelta più ovvia.
Esecutore ed amplificatore di questo modo di intendere l’ospitalità del ristorante è dunque Massimo Viglietti che, con alle spalle esperienze stellate in Liguria così come a Roma, porta la sua visione non convenzionale del concetto di gourmet.
La sua indipendenza creativa, lo spirito provocatorio e la considerazione della gastronomia come forma di espressione di sé sono gli elementi che hanno portato lo chef e Relais Le Jardin a scegliersi reciprocamente.
Il menu della Primavera 2024 è dedicato al Bacino del Mediterraneo, ai popoli e alle culture che si affacciano sul mare: un insieme di ricordi, sapori e contaminazioni culturali descritti dai due menu “Il Blu del Mare e l’Argento degli Ulivi” da 7 portate e “Da un Balcone, l’Orizzonte e le Nuvole” di 4 portate. A completare l’offerta “Profumo di Voci, Vento e Basilico” di 5 portate totalmente vegetariano. Fondamentale è il supporto del Sous Chef Valerio Mercadante, giovane creativo dei fornelli, abile sia nella concezione che nell’esecuzione dei piatti, così come quello di Francesco Verzaro, componente altrettanto indispensabile della brigata di cucina.
La storia del ristorante Relais Le Jardin, e dell’Hotel Lord Byron che lo ospita, nasce nei primi giorni degli anni Ottanta da un ex sede di un convento sito in una delle zona più intime del quartiere Parioli di Roma, riconvertito in struttura ricettiva dal fondatore Amedeo Ottaviani.
In breve tempo la struttura si distingue per l’eleganza delle sue forme e del suo stile architettonico, riflettendo la profonda passione della proprietà per l’Art Nouveau e per l’Art Dèco, espresso nell’arredamento e in tutti i suoi spazi.
L’idea della sua origine non ha subito modifiche: educazione, riservatezza e sensibilità sono i cardini su cui si poggia l’intero concetto di accoglienza dell’Hotel Lord Byron.
